CORSO DI FORMAZIONE IN "GIUSTIZIA RIPARATIVA E MEDIAZIONE SCOLASTICA"
RICONOSCIUTO DAL MIUR ED INSERITO SULLA PIATTAFORMA DIGITALE S.O.F.I.A. (90078 id edizione 133344)
Il corso, indirizzato a dirigenti e docenti scolastici, si propone l'obiettivo di far conoscere l'importanza degli strumenti che la mediazione scolastica, come modello alternativo di risoluzione delle controversie, offre agli studenti e alle studentesse, futuri protagonisti del mondo di domani. Il conflitto è parte del mondo scolastico, fatto di relazioni e rapporti umani, oltre che da fenomeni di violenza ed intolleranza, di sempre più difficile gestione dai diversi attori dell’universo scolastico.
Il corso si prefigge il fine di riuscire a fornire al corpo insegnante le competenze necessarie che permettano di riuscire a ricoprire nella classe, oltre al ruolo di formatore, anche quello di facilitatore della comunicazione, in funzione preventiva del conflitto, ridefinendo i rapporti tra i soggetti della comunità educativa, ponendo l' attenzione alla comprensione reciproca di bisogni ed interessi, all'apprendimento e conoscenza delle emozioni e dell'empatia, all'educazione alla pace, alla legalità, alla salute e all’affettività. Soltanto attraverso questo percorso si può riuscire a mostrare ai ragazzi il volto di una scuola come spazio “sicuro” in cui liberamente estrinsecare le proprie attitudini e capacità.
Il corso ha una durata di 20 ore ed è erogato su piattaforma google meet. Gli incontri e le presenze saranno registrate. Il costo del corso è pari ad € 150 a partecipante. Gli incontri on line si svolgeranno il sabato mattina a partire dal mese di ottobre 2024 a quello di dicembre 2024 ed ogni incontro avrà una durata di circa 2 ore ciascuno. Sono previste 10 ore di formazione teorica e 10 ore di simulazioni pratiche su problematiche inerenti bullismo, identità di genere, discriminazioni e pregiudizi, problematiche familiari. Il corsista avrà modo, in giornate ed orari prestabiliti, di interagire con le mediatrici scolastiche e penali dell'Associazione Diamedia- Dialoghiamo in mediazione ETS per sviluppare progetti ed approfondire tematiche. Compatibilmente con l'attività dell'Associazione, sarà data la possibilità di partecipare a percorsi progettuali di mediazione scolastica.
Durante lo svolgimento del corso verranno inviati per email ai partecipanti i materiali di studio (dispense, test, schemi progettuali ed un questionarioa risposta aperta. Al termine del corso, previo superamento di un colloquio finale, verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il corso fornirà le competenze necessarie a dirigenti ed insegnanti per riuscire a realizzare progetti di mediazione scolastica all'interno delle classi per promuovere l'inclusione sociale,risolvere problematiche legate a fenomeni di bullismo e cyberbullismo, indirizzare gli studenti a pratiche di mediazione, empatia ed ascolto assertivo.
Direttore Responsabile: Avv. Marina Baldassarri
Associazione Diamedia Dialoghiamo in Mediazione ETS
La giustizia riparativa e la mediazione scolastica sono il primo strumento da mettere in atto nelle scuole per sviluppare quelle potenzialità educative che riescano a consentire ai protagonisti e fruitori della scuola di apprendere il “conflitto” come parte della relazione. Il conflitto non ha infatti una valenza negativa ma, se gestito correttamente, offre l'opportunità di riaprire canali di comunicazione interrotti tra due o più soggetti. Educare ad una corretta gestione del conflitto, significa educare alla legalità, alla integrazione sociale, attraverso la valorizzazione dell'empatia e dell'ascolto attivo. E' necessario parlare nelle scuole ed ai ragazzi di legalità, di diritti e doveri, di giustizia penale, della sua funzione e della sua origine. La commissione di un reato comporta, nel nostro ordinamento, una pena. Il concetto di pena porta con sè delle sensazioni ed emozioni che accomunano l'autore del reato, la vittima e le famiglie coinvolte, che sono la paura, la sensazione di essere stati privati di qualcosa, i sensi di colpa, la rabbia, il non essere più in grado di riconoscere sé stessi o gli altri, il sentirsi diversi, inappropriati ed impotenti, la tristezza. Il nostro sistema giudiziario si basa su un sistema retributivo: la sanzione penale servire a punire il colpevole per il male provocato dalla sua azione illecita. Questo sistema, però da solo, non riesce a far capire all'autore del reato, la gravità del fatto commesso ed il dolore inferto alla vittima, lasciata sola nell'affrontare le sofferenze del fatto accaduto e spesso soggetta ad una “vittimizzazione secondaria”. Accanto al sistema penale tradizionale, grazie alla Riforma Cartabia, anche in Italia, sta finalmente prendendo forma la giustizia riparativa, che non si pone come altrnativa alla prima ma va a completare quel percorso rieducativo necessario per evitare il ripetersi di fatti criminosi. La Giustizia Riparativa si pone il fine di ripristinare la capacità del bene, attarverso una esperienza del “fare” e del “dialogare”; aprirsi verso gli altri e migliorarsi verso ciò che ci circonda. Se la pena comporta una privazione, la riparazione è la capacità di riornare ad essere “cittadini attivi”. L'obiettivo principale che si prefigge questo corso diretto a tutti i Docenti, e comunque a tutti coloro che operano nell'ambito scolastico, è di diffondere tra i ragazzi la cultura della Giustizia Riparativa, ormai entrata a far parte nel nostro sistema giudiziario, per renderli consapevoli ed aperti verso uninfatti, che l'età per essere imputabili è quella degli anni 14, praticamente al termine deella Scuola
Secondaria di Primo Grado e che i ragazzi giovanissimi possono trovarsi, per superficialità od
emulazione ad avere a che fare con il sistema giudiziario penale, un mondo troppo più grande loro.
La Giustizia Riparativa inoltre è ormai praticata e diffusa in tutti i Paesi Europei ed extra
Europei che l' hanno già da diverso tempo adottata all'interno del loro sistema giudiziario. Rendere i
nostri studenti conoscitori ed edotti di questo tema, sarebbe un primo passo verso una maturità ed una
conoscenza globale del concetto di “giustizia”.
Gli istituti della Giustizia riparativa possono essere adottati anche all'interno della
Comunità Scolastica per affrontare e prevenire una vasta gamma di questioni, come bullismo,
cyberbullismo, discriminazione di genere, problemi di disciplina, difficoltà relazionali o
questioni accademiche. Situazioni, queste, che demotivano i ragazzi nello studio, ne rallentano
l'impegno, ne impediscono le capacità relazionali causando un sempre maggiore numero di casi di
dispersione scolastica. La comunità scolastica rappresenta oggi uno spaccato della società, in cui
prevaricazione, intolleranza, violenza, prepotenza e non curanza dell' altro trovano sempre una
maggiore diffusione, anche perchè purtroppo intesi come mezzo di auto affermazione. La classe è
una comunità, formata da individui con diversi vissuti, culture ed emozioni.
La giustizia riparativa e la mediazione offrono diversi vantaggi. In primo luogo,
promuovono un clima scolastico positivo ed inclusivo in cui gli studenti si sentono ascoltati e
coinvolti attivamente nella risoluzione dei problemi; possono aiutare a prevenire la escalation
dei conflitti e a ridurre il ricorso a misure punitive o sanzioni disciplinari. Molto spesso, infatti,
i provvedimenti punitivi assunti non tengono conto dei problemi e delle conseguenze che il fatto ha
cagionato alla vittima, laddove vi sia stata una lesione personale, un'offesa o un'ingiuria; non si ha
consapevolezza delle motivazioni, o del disagio, che hanno spinto l'autore dei fatti lesivi ad assumere
certe condotte, non sono previsti percorsi di recupero per l'autore o la vittima del fatto illecito; la
comunità scolastica rimane del tutto estranea ai fatti accaduti e difficilmente riesce a dare il giusto
supporto alle persone coinvolte auto escludendosi da ogni forma di responsabilità partecipativa, con
il risultato che spesso anche episodi di una certa gravità vengono taciuti o ignorati.
L'ambiente scolastico è sempre più frequentemente interessato dal conflitto, oltre che da
fenomeni di violenza ed intolleranza, tutto questo risulta sempre più difficile da affrontare per tutti i
diversi attori dell’universo scolastico, con il risultato che spesso episodi di tal genere vengono taciuti
o ignorati.
Obiettivi: Il corso si prefigge il fine di riuscire a fornire al corpo insegnante le conoscenze per portare
nella classe concetti di legalità e giustizia, competenze necessarie che permettano di riuscire a
ricoprire nella classe, oltre al ruolo di formatore, anche quello di facilitatore della comunicazione, in
funzione preventiva del conflitto, all'educazione alla pace ed alla empatia, alla legalità, alla salute e
all’affettività. Soltanto attraverso questo percorso si può riuscire a mostrare ai ragazzi il volto di una
scuola come spazio “sicuro” in cui liberamente estrinsecare le proprie attitudini e capacità.
Durata:
Il corso avrà una durata di 20 ore e sarà erogato su piattaforma google meet. Gli incontri saranno
registrati, così come lo saranno le presenze.
Il costo del corso è pari ad € 150 a partecipante.
Periodo e sede corso: Gli incontri on line si svolgeranno il sabato mattina a partire dal mese di
dicembre 2024 a quello di febbraio 2025 ed avrà una durata di circa 2 ½ ore ciascuno; sarà così
suddiviso: 15 ore di formazione teorica e 5 ore di simulazioni pratiche su problematiche inerenti
problematiche inerenti la normativa penale, gli istituti di giustizia riparativa e la differenza di
quest’ultima con il sistema tradizionaleinteragire con le mediatrici scolastiche e penali dell'Associazione Diamedia- Dialoghiamo in
mediazione ETS per sviluppare progetti ed approfondire tematiche. Compatibilmente con l'attività
dell'Associazione, sarà data la possibilità di partecipare a percorsi progettuali di mediazione scolastica.
Programma:
Sabato 7 dicembre ore 12.00/14.30 Presentazione del corso e conoscenza tra
partecipanti e mediatrici. Cosa è la giustizia
riparativa ed Istituti
Sabato 14 dicembre ore 10.00/12.30 Ordinamento penale minorile italiano
Sabato 21 dicembre ore 10.00/12.30 La Comunicazione non violenta e l'empatia
Sabato 11 gennaio ore 10.00/12.30 Interventi integrati su bullismo, discriminazioni
ed inclusione.
Sabato 18 gennaio ore 10.00/12.30 La Giustizia Riparativa negli altri Paesi
Sabato 25 gennaio 10.00/12.30 Il Codice Rosso
Sabato 1 febbraio ore 12.00/14.30 Esercitazioni pratiche sulla realizzazione di
progetti scolastici
Sabato 8 febbraio ore 12.00/14.30 Simulazioni di mediazione e prova valutativa
Direttore Responsabile: Avv. Federica Ascione
Relatori: Avv. Francesca Petyx, Avv. Federica Ascione, Avv. Marina Baldassarri, Avv. Erika Liguori
Numero dei corsisti e ordine e grado di scuola: Il corso è aperto ad un numero di partecipanti non
inferiore a 6 e non superiore a 12, per garantire uno sviluppo ordinato e partecipativo degli incontri
on line, della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Un secondo corso è previsto dal 12 aprile 2025 e si concluderà il 31 maggio 2025.
Le prenotazioni scadranno per la prima edizione Martedì 3 dicembre 2024 mentre per la seconda
edizione martedì 8 aprile 2025. Le prenotazioni avverranno inviando una mail all’indirizzo:
associazionediamediaets@gmail.com